Origine e Tradizione
Caratteristiche Nutrizionali e Benefici
Profilo Sensoriale
Utilizzo Gastronomico
Autenticità e Qualità
Curiosità
Origine e Tradizione
Caratteristiche Nutrizionali e Benefici
Profilo Sensoriale
Utilizzo Gastronomico
Autenticità e Qualità
Curiosità
La nostra storia affonda le radici nella metà dell’Ottocento, quando i bisnonni Giuseppe e Luigina si stabiliscono a Castelvetrano.
I suoi campi, distesi tra le terre di Triscina, erano un mosaico di vigneti: la vendemmia era un rito, il vino il frutto di una passione tramandata.
Con l’arrivo del Novecento, la valle del Belice si trasforma.
I vigneti lasciano spazio agli ulivi, e la Nocellara diventa il simbolo di eccellenza siciliana. Oggi, il 90% del territorio di Castelvetrano è dedicato a questa coltivazione: olive che profumano di storia, di lavoro, di famiglia.
Ma la terra non è solo generosa: nel 1960 il terremoto del Belice spezza vite e tradizioni, costringendo molti, tra cui i miei nonni, a cercare fortuna in Australia.
Mia nonna Giuseppina eredita i terreni, ma la gestione passa alla sorella.
Solo nel 1972, con il ritorno dei nonni, si riapre una lunga battaglia legale per la proprietà, che si risolve solo nel 2004, alla morte di mio nonno Filippo.
I campi, lasciati incolti per decenni, sembrano aver perso la loro voce.
Ma la terra, come la memoria, non dimentica.
Su insistenza di mia moglie, e grazie all’aiuto di Michele, coltivatore locale, gli ulivi tornano a vivere.
Dopo anni di cure e sacrifici, finalmente la terra ricambia: il primo raccolto ha reso 750 chili di olive, 170 litri di olio dal profumo intenso, con una resa del 22%, ad oggi arrivando a produrre più di 1000 litri, in costante crescita.
La raccolta diventa un momento di famiglia: tutti insieme, a mano, come si faceva una volta.
Le olive arrivano al frantoio dei fratelli Bascio, dove la molitura a freddo trasforma il lavoro in eccellenza, con la qualifica IGP.
Da qui nasce il desiderio di onorare il passato, di dare nuova vita a ciò che il bisnonno aveva iniziato. Oggi, quei terreni non sono solo campi: sono il cuore pulsante di una storia di resilienza, di amore per la terra, di orgoglio siciliano.
Un’eredità che vive, cresce e si rinnova, stagione dopo stagione.